Tecnica "Os"

Da sempre l'uomo ha cercato metodi di cura per alleviare o curare le malattie che lo colpivano. Questi metodi o per meglio dire, queste medicine, pur se distanti geograficamente, a volte erano vicine per similarità di trattamento.

 

Ciò è avvenuto ad esempio nel caso dell'Osteopatia e dello Shiatsu la cui unione in alcune tipologie di trattamento ha portato alla nascita della tecnica "OS" ®, qui presentata, che è stata esclusivamente ideata e codificata (unica e irripetibile), presso il S.O.MA. - Studio Osteopatico Massaro.

Il concetto chiave dell'unione tra le due discipline si ritrova principalmente nel fatto che la pratica di lavoro con i punti di pressione nello Shiatsu Namikoshi è anche la ricerca e l'eliminazione dei "trigger points" in Osteopatia.

Altro cardine per mezzo di cui la porta tra le due pratiche resta aperta è il concetto di lavoro secondo percezione tissutale alterata, ovverosia il collegamento tra percezione palpativa, che riscontra disfunzione tissulare, ben espresso dall'acronimo osteopatico T.A.R.T. (Tissue, Asimmetry Restriction, Tenderness), e la digitopressione centripeta dello Shiatsu applicabile in funzione di un maggior beneficio sul punto, e/o sulla zona riscontrata, che si ottiene rompendo gli schemi errati instauratisi nella trama tissutale.

La regola generale di "OS" è che lo shiatsu va praticato prima dell'osteopatia.

Il beneficio di una seduta osteopatica viene enormemente maggiorato dall'utilizzo della tecnica digitopressoria giapponese in aggiunta alla già presente pressoterapia che si effettua in alcune altre tecniche osteopatiche.

Inoltre il beneficio di una seduta Shiatsu può trovare conclusione magistrale con l'applicazione della disciplina Cranio-Sacrale, ovviamente con tecniche e secondo modi e tempi differenti a seconda di ogni singolo caso.

Empiricamente è stato riscontrato un grande beneficio in sedute su base principalmente "cranio-sacrale" e/o "somato-emozionale" applicate per un modello biopsicosociale di persona (O.M.S. 2010).

Un altro esempio pratico è la seduta per il paziente inquadrato dal modello, sempre dell'organizzazione mondiale della sanità, che va col nome di biomeccanico/strutturale. In questa fattispecie rientra anche lo sportivo; per lui lo Shiatsu risolve la rigidità dei muscoli, ne migliora la flessibilità ed elimina la stanchezza. L'Osteopatia li rinforza e ne aumenta l'elasticità, per mezzo anche di tecniche ad energia muscolare specifiche e di esercizi consigliati alla persona da ripetersi privatamente. In poche parole si migliora la performance.

Nulla comunque si può esprimere meglio di quanto non sia stato riferito dagli stessi pazienti a fine seduta, ossia, in sintesi, che la combinazione delle due discipline esalta i buoni effetti di ciascuna di esse.

Per ogni altra specifica o ulteriore chiarimento in merito ai benefici ed all'applicabilità della tecnica "OS" si può telefonare o inviare una email.

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Luca Massaro - MioDottore.it